giovedì 27 marzo 2008

Ci sono mucche da latte in Slovenia?





Perchè è da quelle parti che andrò questo week-end a: riposarmi, incontrare degli amici, perdere dei soldi al casinò, bere vini friulani, far rifornimento di prosciutto San Daniele e altri prelibati souvenir delle terre di confine.
Spero di non incontrare nessuna forma bovina se non già precotta in un qualche modo.
Ci si sente presto.
Ciao.

domenica 23 marzo 2008

Sorpresa di Pasqua!

Per effetto di uno "scontro" improvviso e improvvido contro un "animale domestico", sono caduto malamente su della ghiaia e adesso ho la schiena mooooolto dolorante, praticamente è tutta un ematoma. Sono due giorni che spennello del Voltaren avanti e indietro, ma con scarsi risultati.
Per fortuna che mi tengono compagnia delle sane letture. Magari domani racconto delle sorprese letterarie che ho sfogliato ultimamente e che mi hanno ridato un po' di sollievo, seppure spirituale e non fisico. Anzi, mi sa che è meglio se adesso vado di nuovo a spalmarmi.
Come dite? Volete sapere qual'era l'animale domestico che è sortito bello imbufalito dal suo cortile facendomi franare dolorosamente sul selciato?
Questo!


No, io non ero a Pamplona, ma sicuramente era suo fratello in giro per le colline piemontesi..... vabbè sì, era una vacca da latte.... sarà stata la sorella no? (Anche voi... pignoli!).

domenica 16 marzo 2008

Oggi vado alla Scala.


A vedere il Trittico di Puccini.
Per i non appassionati, dico che si tratta di tre opere differenti in atti unici.
Nella prima uno uccide l'amante della moglie e se lo nasconde sotto il cappotto e poi, quando la moglie va ad abbracciare il marito, la ficca sotto il pastrano per fargli vedere il morto.
Nella seconda una suora di clausura scopre che il suo "figlio della colpa" è morto da un paio d'anni e nessuno glielo aveva detto fino a che una zia non aveva bisogno di una firma da lei. Allora la suora decide di morire avvelenandosi, ma subitaneamente dopo aver ingurgitato l'intruglio si pente e le viene fatta la grazia facendole vedere il figlio all'ultimo istante. Però muore lo stesso. Che come grazia è strana, no?
Nella terza il "protagonista" della storia muore appena si apre il sipario e i parenti lo lasciano lì stecchito in scena fino alla fine dell'opera, tranne quando lo nascondono sotto il pavimento per fregarsi l'eredità.

A che servono le telenovelas o i reality se c'è l'opera?

sabato 15 marzo 2008

La Cina è vicina a noi...


sono la pace e la democrazia ad esser lontane.

sabato 8 marzo 2008

Due passi in Marocco


La cosa peggiore da portarsi in Marocco sono delle A.C.S.O. (Amiche Compulsive da Shopping Ossessivo). Purtroppo io non lo sapevo e le ho portate con me in questo viaggio!
Subito dopo esser giunti nel bellissimo riad dove abbiamo alloggiato e aver bevuto il primo di una lunga serie di thè alla menta fresca, siamo usciti a fare i primi due passi.
In un attimo mi sono reso conto che il souk di Marrakech era enorme, con centinaia e centinaia di negozi che vendono le solite cianfrusaglie berbere e montagne di vestiti moreschi perfetti per il loco ma che a casa nostra fanno dire alle amiche frasi tipo:"Bisogna saperli portare...".
Ho compreso il mio errore e cercato di rimediare dicendo: "La facciamo l'escursione nel deserto domani?", "Andiamo fino a Essaouria a vedere i villaggi berberi?" Oramai era tardi. Una ACSO che si rispetti una volta che entra nel primo anfratto con qualsivoglia porcata in vendita non capisce più nulla. Avete presente Pavlov e la salivazione dei cani? Ecco, queste salivavano a manetta!
La parte più divertente però è stata la contrattazione. Fatta sempre dal sottoscritto perchè le ACSO non parlavano francese. Tutto quello che ho acquistato è stato contrattato fino allo spasimo; in un paio di casi siamo pure usciti dal negozio e rimasti lì davanti a far finta di cercare altri posti per poi esser richiamati dentro a finire la contrattazione.
Per fortuna che il mio francese è abbastanza buono (tutti quei viaggi a Parigi finalmente danno i loro frutti) e ci siamo anche fatti un paio di risate con i venditori più simpatici. Spesso ci offrivano il solito thè alla menta, e in una erboristeria ci hanno regalato un massaggio alla cervicale a testa (con tutti i soldi che gli abbiamo lasciato.... ).
Io sono riuscito ad eclissarmi dopo la prima giornata di acquisti e mi sono messo a visitare per bene la medina. Non è mancata la puntatina al casinò del Mamounia (famoso albergo attualmente in ristrutturazione) dove, come sempre, ho perso un po' di euri e infine la visita ad un hammam.
Da gay poco praticante devo dire che in vita mia sono entrato spesso in saune e bagni turchi ma sempre e solo per fare la sauna e il bagno turco! Eretico che sono!
L'ultima volta era stato a Baden Baden e potete immaginare il bel ricordo che ne avevo. Efficienza teutonica, ambientazione splendida e massaggi rilassanti.
Qui invece è stato un pochetto più traumatico.
Praticamente in questo hamman non c'era il tepidarium, la sala intermedia di acclimatazione, o io non l'ho visto, e quindi dopo essermi insaponato per bene con il sapone nero, mi hanno buttato subito nel calidarium, cioè il bagno di vapore. A momenti svengo per la mancanza di respiro. Vapore al 100%. Poi mi sono seduto e mi è venuta in mente la scena nella sauna del film La promessa dell'assassino con Viggo Mortensen. Se l'avete vista non potete assolutamente averla dimenticata. Assolutamente no. E quindi mi sono rilassato. Oddio, lui nel film cercavano di ucciderlo ma io era ad altri particolari che pensavo...
Dopo mezz'ora sono uscito per fare un gommage esfoliante ma secondo me il massaggiatore voleva scorticarmi vivo. Per dire, a Friburgo mi ricordo che l'addetto mi chiedeva sorridendo se faceva male, procedendo con dolcezza, qui invece il tipo praticamente mi stava scartavetrando.
L'effetto "esfoliante" è però riuscito bene.
Infine mi dirigo nella sala massaggi convinto che finalmente avrò pace e rilassatezza per 30 minuti e invece no. Il loro massaggio era mooooolto energico, pure troppo. Praticamente mi ha cosparso di litri di olio di argan e poi impastato come neanche mia nonna faceva con la pasta del pane. Quando sono uscito ero a pezzi, seppure molto "energizzato" devo dire.
Per il resto ci siamo divertiti e il clima è stato perfetto.
Il rientro invece ha portato con se qualche souvenir imprevisto.
Da quando siamo tornati io ho un mal di schiena tremendo, non so perchè, e un mio amico è stato colpito dalla maledizione di Montezuma e son due giorni che corre dal letto al bagno.
Le ACSO sono sane e felici a casa che rimirano i loro acquisti. Maledette!