martedì 30 giugno 2009

2000 cose da fare e...

io perdo tempo dietro a 'sto giochetto...
112 words

Speedtest



...non ho speranza... sulla mia lapide farò scrivere: "....peccato.... avevo quasi finito..."

giovedì 25 giugno 2009

Nuntio vobis gaudium magnum: habemus Papi

Questa settimana, dopo anni e anni, finalmente vedo voci nuove e pulite in quel mondo cattolico dal quale mi sono allontanato anni fa.
La lettera di questo prete genovese, tale Paolo Farinella, è vera poesia in un mondo, il loro, basato oramai quasi sempre su una ipocrisia secolare.
Ovviamente mi aspetto che gliene facciano passare di tutti i colori a questo sant'uomo.

Questo il testo:

Egregio sig. Cardinale,

viviamo nella stessa città e apparteniamo alla stessa Chiesa: lei vescovo, io prete. Lei è anche capo dei vescovi italiani, dividendosi al 50% tra Genova e Roma. A Genova si dice che lei è poco presente alla vita della diocesi e probabilmente a Roma diranno lo stesso in senso inverso. E' il destino dei commessi viaggiatori e dei cardinali a percentuale. Con questo documento pubblico, mi rivolgo al 50% del cardinale che fa il Presidente della Cei, ma anche al 50% del cardinale che fa il vescovo di Genova perché le scelte del primo interessano per caduta diretta il popolo della sua città.

Ho letto la sua prolusione alla 59a assemblea generale della Cei (24-29 maggio 2009) e anche la sua conferenza stampa del 29 maggio 2009. Mi ha colpito la delicatezza, quasi il fastidio con cui ha trattato - o meglio non ha trattato - la questione morale (o immorale?) che investe il nostro Paese a causa dei comportamenti del presidente del consiglio, ormai dimostrati in modo inequivocabile: frequentazione abituale di minorenni, spergiuro sui figli, uso della falsità come strumento di governo, pianificazione della bugia sui mass media sotto controllo, calunnia come lotta politica.

Lei e il segretario della Cei avete stemperato le parole fino a diluirle in brodino bevibile anche dalle novizie di un convento. Eppure le accuse sono gravi e le fonti certe: la moglie accusa pubblicamente il marito presidente del consiglio di "frequentare minorenni", dichiara che deve essere trattato "come un malato", lo descrive come il "drago al quale vanno offerte vergini in sacrificio". Le interviste pubblicate da un solo (sic!) quotidiano italiano nel deserto dell'omertà di tutti gli altri e da quasi tutta la stampa estera, hanno confermato, oltre ogni dubbio, che il presidente del consiglio ha mentito spudoratamente alla Nazione e continua a mentire sui suoi processi giudiziari, sull'inazione del suo governo. Una sentenza di tribunale di 1° grado ha certificato che egli è corruttore di testimoni chiamati in giudizio e usa la bugia come strumento ordinario di vita e di governo. Eppure si fa vanto della morale cattolica: Dio, Patria, Famiglia. In una tv compiacente ha trasformato in suo privato in un affaire pubblico per utilizzarlo a scopi elettorali, senza alcun ritegno etico e istituzionale.

Lei, sig. Cardinale, presenta il magistero dei vescovi (e del papa) come garante della Morale, centrata sulla persona e sui valori della famiglia, eppure né lei né i vescovi avete detto una parola inequivocabile su un uomo, capo del governo, che ha portato il nostro popolo al livello più basso del degrado morale, valorizzando gli istinti di seduzione, di forza/furbizia e di egoismo individuale. I vescovi assistono allo sfacelo morale del Paese ciechi e muti, afoni, sepolti in una cortina di incenso che impedisce loro di vedere la "verità" che è la nuda "realtà". Il vostro atteggiamento è recidivo perché avete usato lo stesso innocuo linguaggio con i respingimenti degli immigrati in violazione di tutti i dettami del diritto e dell'Etica e della Dottrina sociale della Chiesa cattolica, con cui il governo è solito fare i gargarismi a vostro compiacimento e per vostra presa in giro. Avete fatto il diavolo a quattro contro le convivenze (Dico) e le tutele annesse, avete fatto fallire un referendum in nome dei supremi "principi non negoziabili" e ora non avete altro da dire se non che le vostre paroline sono "per tutti", cioè per nessuno.

Il popolo credente e diversamente credente si divide in due categorie: i disorientati e i rassegnati. I primi non capiscono perché non avete lesinato bacchettate all'integerrimo e cattolico praticante, Prof. Romano Prodi, mentre assolvete ogni immoralità di Berlusconi.
Non date forse un'assoluzione previa, quando vi sforzate di precisare che in campo etico voi "parlate per tutti"? Questa espressione vuota vi permette di non nominare individualmente alcuno e di salvare la capra della morale generica (cioè l'immoralità) e i cavoli degli interessi cospicui in cui siete coinvolti: nella stessa intervista lei ha avanzato la richiesta di maggiori finanziamenti per le scuole private, ponendo da sé in relazione i due fatti. E' forse un avvertimento che se non arrivano i finanziamenti, voi siete già pronti a scaricare il governo e l'attuale maggioranza che sta in piedi in forza del voto dei cattolici atei? Molti cominciano a lasciare la Chiesa e a devolvere l'8xmille ad altre confessioni religiose: lei sicuramente sa che le offerte alla Chiesa cattolica continuano a diminuire; deve, però, sapere che è una conseguenza diretta dell'inesistente magistero della Cei che ha mutato la profezia in diplomazia e la verità in servilismo.

I cattolici rassegnati stanno ancora peggio perché concludono che se i vescovi non condannano Berlusconi e il berlusconismo, significa che non è grave e passano sopra a stili di vita sessuale con harem incorporato, metodo di governo fondato sulla falsità, sulla bugia e sull'odio dell'avversario pur di vincere a tutti i costi. I cattolici lo votano e le donne cattoliche stravedono per un modello di corruttela, le cui tv e giornali senza scrupoli deformano moralmente il nostro popolo con "modelli televisivi" ignobili, rissosi e immorali.

Agli occhi della nostra gente voi, vescovi taciturni, siete corresponsabili e complici, sia che tacciate sia che, ancora più grave, tentiate di sminuire la portata delle responsabilità personali. Il popolo ha codificato questo reato con il detto: è tanto ladro chi ruba quanto chi para il sacco. Perché parate il sacco a Berlusconi e alla sua sconcia maggioranza? Perché non alzate la voce per dire che il nostro popolo è un popolo drogato dalla tv, al 50% di proprietà personale e per l'altro 50% sotto l'influenza diretta del presidente del consiglio? Perché non dite una parola sul conflitto d'interessi che sta schiacciando la legalità e i fondamentali etici del nostro Paese? Perché continuate a fornicare con un uomo immorale che predica i valori cattolici della famiglia e poi divorzia, si risposa, divorzia ancora e si circonda di minorenni per sollazzare la sua senile svirilità? Perché non dite che con uomini simili non avete nulla da spartire come credenti, come pastori e come garanti della morale cattolica? Perché non lo avete sconfessato quando ha respinto gli immigrati, consegnandoli a morte certa?

Non è lo stesso uomo che ha fatto un decreto per salvare ad ogni costo la vita vegetale di Eluana Englaro? Non siete voi gli stessi che difendete la vita "dal suo sorgere fino al suo concludersi naturale"? La vita dei neri vale meno di quella di una bianca? Fino a questo punto siete stati contaminati dall'eresia della Lega e del berlusconismo? Perché non dite che i cattolici che lo sostengono in qualsiasi modo, sono corresponsabili e complici dei suoi delitti che anche l'etica naturale condanna? Come sono lontani i tempi di Sant'Ambrogio che nel 390 impedì a Teodosio di entrare nel duomo di Milano perché "anche l'imperatore é nella Chiesa, non al disopra della Chiesa". Voi onorate un vitello d'oro.

Io e, mi creda, molti altri credenti pensiamo che lei e i vescovi avete perduto la vostra autorità e avete rinnegato il vostro magistero perché agite per interesse e non per verità. Per opportunismo, non per vangelo. Un governo dissipatore e una maggioranza, schiavi di un padrone che dispone di ingenti capitali provenienti da "mammona iniquitatis", si è reso disposto a saldarvi qualsiasi richiesta economica in base al principio che ogni uomo e istituzione hanno il loro prezzo. La promessa prevede il vostro silenzio che - è il caso di dirlo - è un silenzio d'oro? Quando il vostro silenzio non regge l'evidenza dell'ignominia dei fatti, voi, da esperti, pesate le parole e parlate a suocera perché nuora intenda, ma senza disturbarla troppo: "troncare, sopire ... sopire, troncare".

Sig. Cardinale, ricorda il conte zio dei Promessi Sposi? "Veda vostra paternità; son cose, come io le dicevo, da finirsi tra di noi, da seppellirsi qui, cose che a rimestarle troppo ... si fa peggio. Lei sa cosa segue: quest'urti, queste picche, principiano talvolta da una bagattella, e vanno avanti, vanno avanti... A voler trovarne il fondo, o non se ne viene a capo, o vengon fuori cent'altri imbrogli. Sopire, troncare, padre molto reverendo: troncare, sopire" (A. Manzoni, Promessi Sposi, cap. IX). Dobbiamo pensare che le accuse di pedofilia al presidente del consiglio e le bugie provate al Paese siano una "bagatella" per il cui perdono bastano "cinque Pater, Ave e Gloria"? La situazione è stata descritta in modo feroce e offensivo per voi dall'ex presidente della Repubblica, Francesco Cossiga, che voi non avete smentito: "Alla Chiesa molto importa dei comportamenti privati. Ma tra un devoto monogamo [leggi: Prodi] che contesta certe sue direttive e uno sciupa femmine che invece dà una mano concreta, la Chiesa dice bravo allo sciupa femmine. Ecclesia casta et meretrix" (La Stampa, 8-5-2009).

Mi permetta di richiamare alla sua memoria, un passo di un Padre della Chiesa, l'integerrimo sant'Ilario di Poitier, che già nel sec. IV metteva in guardia dalle lusinghe e dai regali dell'imperatore Costanzo, il Berlusconi cesarista di turno: "Noi non abbiamo più un imperatore anticristiano che ci perseguita, ma dobbiamo lottare contro un persecutore ancora più insidioso, un nemico che lusinga; non ci flagella la schiena ma ci accarezza il ventre; non ci confisca i beni (dandoci così la vita), ma ci arricchisce per darci la morte; non ci spinge verso la libertà mettendoci in carcere, ma verso la schiavitù invitandoci e onorandoci nel palazzo; non ci colpisce il corpo, ma prende possesso del cuore; non ci taglia la testa con la spada, ma ci uccide l'anima con il denaro" (Ilario di Poitiers, Contro l'imperatore Costanzo 5).

Egregio sig. Cardinale, in nome di quel Dio che lei dice di rappresentare, ci dia un saggio di profezia, un sussurro di vangelo, un lampo estivo di coerenza di fede e di credibilità. Se non può farlo il 50% di pertinenza del presidente della Cei "per interessi superiori", lo faccia almeno il 50% di competenza del vescovo di una città dove tanta, tantissima gente si sta allontanando dalla vita della Chiesa a motivo della morale elastica dei vescovi italiani, basata sul principio di opportunismo che è la negazione della verità e del tessuto connettivo della convivenza civile.

Lei ha parlato di "emergenza educativa" che è anche il tema proposto per il prossimo decennio e si è lamentato dei "modelli negativi della tv". Suppongo che lei sappia che le tv non nascono sotto l'arco di Tito, ma hanno un proprietario che è capo del governo e nella duplice veste condiziona programmi, pubblicità, economia, modelli e stili di vita, etica e comportamenti dei giovani ai quali non sa offrire altro che la prospettiva del "velinismo" o in subordine di parlamentare alle dirette dipendenze del capo che elargisce posti al parlamento come premi di fedeltà a chi si dimostra più servizievole, specialmente se donne. Dicono le cronache che il sultano abbia gongolato di fronte alla sua reazione perché temeva peggio e, se lo dice lui che è un esperto, possiamo credergli. Ora con la benedizione del vostro solletico, può continuare nella sua lasciva intraprendenza e nella tratta delle minorenni da immolare sull'altare del tempio del suo narcisismo paranoico, a beneficio del paese di Berlusconistan, come la stampa inglese ha definito l'Italia.

Egregio sig. Cardinale, possiamo sperare ancora che i vescovi esercitino il servizio della loro autorità con autorevolezza, senza alchimie a copertura dei ricchi potenti e a danno della limpidezza delle verità come insegna Giovanni Battista che all'Erode di turno grida senza paura per la sua stessa vita: "Non licet"? Al Precursore la sua parola di condanna costò la vita, mentre a voi il vostro "tacere" porta fortuna.

In attesa di un suo riscontro porgo distinti saluti.

Genova 31 maggio 2009
Paolo Farinella, prete


P.S. Personalmente ammiro coloro che ci provano a cambiare le regole nel mondo clericale cattolico ma credo siano una sparuta minoranza. Buona fortuna.

domenica 21 giugno 2009

Vivo più tranquillo...

...da quando ho scoperto di essere l'utilizzatore finale solo della mia mano destra.
Vuoi mettere, di 'sti tempi...

sabato 20 giugno 2009

CSI: Cattolici Scientificamente Ignoranti

Me l'ero persa....
... l'immane cazzata della traccia della trinità nel genoma di ogni uomo

'mazza oh, chissà come l'hanno presa il miliardo e mezzo di islamici, il miliardo di induisti, il mezzo miliardo di buddisti e i quasi due miliardi di agnostici/atei/altri.

Ehi, Ben, non so cosa tu ti possa esser fumato per dirla così grossa, ma potevi almeno farla girare!

venerdì 19 giugno 2009

Dura la vita dell'eterosessuale milionario....

No, ma io dico, uno di mestiere fa per anni il produttore televisivo e cinematografico, che di per sé è già un lavoro che ha fama di circoli di mignotte adulanti intorno.
Poi si butta in politica. E vince. E il potere, si sa, ha fama di circoli di mignotte adulanti intorno.
E poi il calcio. Che se sei presidente di una squadra famosa è notorio che ci sono un fottìo di mignotte adulanti. Adulanti i giocatori vabbè, ma vuoi che qualcuna non ti passi vicino...
E invece?
Tocca pagarle care 'ste mignottelle. E il volo, e l'albergo, e cena e musica, e 2000 euro per il servizietto. Ammazza che prezzi!
Ma dico io, se sei omosessuale tutto questo lo trovi, se lo vuoi ovviamente, in un attimo e a costo zero. C'è pieno di gay assatanati di sesso in giro! E alcuni, ahimè che non frequento, sono pure molto bellini.
Dura la vita dell'eterosessuale milionario...

giovedì 18 giugno 2009

Vengo dopo il tg....

Bella l'idea di Repubblica di fare un servizio su come i telegiornali hanno riportato la notizia.

E c'è in giro ancora qualcuno che pensa di vivere in una libera democrazia....!

Spero che 'sta cosa del servizio sui servizi dei tg la rifacciano! E' sempre divertente vedere nani e ballerine, e soprattutto servi, darsi da fare.

UPDATE.
Anche nei telegiornali di oggi a pranzo stessa confusione e stesse parole vuote per non dire nulla facendo finta di dire qualcosa.

L'Italia va a puttane!

E io che pensavo fosse solo un modo di dire....

sabato 13 giugno 2009

Bibbia. Levitico: 18,22.



Io ricordavo la versione come lettera ad un giornale in risposta ad un articolo.
Non sapevo che esistesse anche questa versione presa dalla famosa serie West Wing.
Molto bella.

venerdì 12 giugno 2009

Daddy Berlusconi!

Sapendo un po' l'inglese si capisce cosa dice... purtroppo non ho trovato una versione sottotitolata.
Però rende bene l'idea di come oramai il mondo intero ci rida addosso.

The Daily Show With Jon StewartMon - Thurs 11p / 10c
Silvio Berlusconi's Affair
thedailyshow.com
Daily Show
Full Episodes
Political HumorNewt Gingrich Unedited Interview


Lui è Jon Stewart del The Daily Show, conduttore di un programma satirico-politico di grande successo negli Stati Uniti. Una specie di David Letterman meno noto all'estero.

ARTICOLO 3 DELLA COSTITUZIONE!!!!

Dal sito del Quirinale.
Art. 3.

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

E allora qualcuno mi spieghi PERCHE' I PRETI E I VESCOVI DEVONO ESSERE TRATTATI IN MODO DIFFERENTE!

Questo è un altro estratto della schifosissima legge che stanno approvando:
"b) il comma 2 è sostituito dal seguente:
<<2. Quando l’azione penale è esercitata nei confronti di un ecclesiastico o di un religioso del culto cattolico, l’informazione è inviata all’autorità ecclesiastica"

Se un prelato viene indagato deve essere SUBITO avvisato il vescovo. Se l'indagato è il vescovo si avvisa il cardinale segretario di stato.

BRAVI!!
Così magari un procuratore che ha appena scoperto il primo di centinaia di abusi sessuali compiuti da un prete, reato tra i più comuni a quanto pare nel giro, questi dovrà avvisare il vescovo il quale non credo se ne starà silente a guardare ma convocherà il prelato. Così poi questo riuscirà magari a occultare o silenziare gli altri 99 abusi.
BRAVI!!

giovedì 11 giugno 2009

Che schifo che mi fate!

Voi, "onorevoli" che avete votato la fiducia alla nuova legge sulle intercettazioni telefoniche, sulla pubblicazione di notizie, sul lavoro dei magistrati; è una vera porcata! Mi fate veramente schifo e spero che un giorno, in un qualche modo imprevisto e maledetto, questa legge vi si ritorca contro nel modo peggiore.
La democrazia in Italia non esiste più. Siamo in un regime, che al posto dei fucili ha, e ancora e molto di più dopo questa legge, avrà come armi il controllo delle informazioni.

Che schifo che mi fate!
Sono incazzato nero...

P.S. Per tutti i miseri mortali cittadini consiglio almeno di firmare la petizione di Repubblica. Non servirà a nulla, come sempre, ma almeno sapremo di non essere soli a credere ancora un minimo nella giustizia e nella democrazia.

domenica 7 giugno 2009

Il cittadino Pax ha votato.

Alla fine mi sono convinto, dopo ampie discussioni con un amico di lungo corso, e ho votato Scalfarotto. Non PD, Scalfarotto, c'è differenza per me, anche se ovviamente è quello il partito.

Poi alle provinciali, che qui ci sono pure quelle, ho votato per l'Italia Dei Valori, specie dopo aver sentito il loro candidato parlare ad un dibattito. Una persona onesta fino al midollo. Ovviamente non farà mai carriera politica uno così.

Alle comunali, che qui non ci facciamo mancare nulla, ho votato per una mia conoscente che gestisce un negozio di robina buona e pure equa e solidale. Lista civica di appoggio alla minoranza che resterà tale. Lei non verrà sicuramente eletta; l'avremo votata in venti a dir tanto.
Vabbè, adesso esco di nuovo e vado a fare scorta da un amico di antidepressivo naturale per domani sera. Ne avrò bisogno. Come al solito.
Ciao

martedì 2 giugno 2009

Però fa tristezza...

...vedere i giornali stranieri che le cantano e le suonano al nostro minipremier per le sue spudorate menzogne mentre da noi, salvo le solite eccezioni, tutti gli altri quotidiani e periodici si guardano bene dall'attaccare il capo del governo su una faccenda non di gossip, come gli imbecilli credono, ma di credibilità e verità. Per non parlare dell'abuso di potere, ma vabbè, siamo italiani, siamo abituati.
Se posso ben capire quell'80% di mass media che lui controlla direttamente o per interposta persona, capisco meno quei tre o quattro giornali ad alta tiratura che non stanno facendo il loro lavoro: leggasi Stampa e Corriere, per dire.
Chi altri può smuovere l'opinione pubblica?
Qui noi siamo governati da uno di 73 anni che, invece di occuparsi di economia e riforme, passa il tempo a telefonare a ragazzine minorenni per "corteggiarle". E le porta, a gruppi di quaranta, nelle sue ville. Facendole viaggiare con mezzi pagati dallo Stato.
Faccio un banale esempio: nella trattativa tra Fiat e Opel la Merkel si è vista più e più volte no? E Berlusconi? Una trattativa di quella portata, che avrebbe creato uno tra i primi cinque gruppi automobilistici al mondo, non richiedeva forse anche la presenza del nostro governo? Non stiamo parlando di un gruppo economico che, nel bene e nel male, ha dato lavoro a migliaia di persone finora?
Trovo anche assurdo che TUTTI i giornali stranieri oramai ci trattano come il Venezuela e in Italia sembra che lo scandalo sia finto.
E' perfetta la dichiarazione fatta da un giornalista americano: "Sarebbe come se da noi (USA, ndr) Donald Trump avesse acquistato NBC e CBS, poi si fosse fatto eleggere Presidente degli Stati Uniti e adesso stesse facendo diventare senatore del Congresso miss California. E non è nemmeno la metà di quel che avviene in Italia."
Visto così, "da stranieri" si comprende meglio il problema, vero?