domenica 22 marzo 2009

Fatevi una cultura!

Quando ero all'università pareva l'imperativo massimo. Ovviamente dopo il trombare, le canne, bere a manetta e tante altre cose ancora. Però c'era anche quella cosa lì da fare.
Ligio al dovere, seppure con qualche annetto di ritardo, ora mi ci dedico con profitto, specie nei week end. Il resto oramai è andato in pace.
Indi vediamo.
Venerdì: ore 19,30 a Milano per vedere l'Alcina di Haendel alla Scala. Bello spettacolo ma con pecche qua e là. Però gran bella opera, la mia voglia di altro Haendel sta aumentando a dismisura. Ovviamente sono rientrato a ore assurde.
Sabato, già di primo mattino e fino a sera, vai di lunga sequenza di film moooolto esistenziali all'Infinity film festival. Talvolta per capire se un film si può dire esistenziale si fa così. Se ad un certo punto capisci che sei andato di proposito a vedere 'sto mattone assurdo e senza senso allora hai dei problemi esistenziali.
E io abbondo.
Oggi: matinée con concerto per violino e pianoforte. Col primo violino dell'Orchestra della Scala, mica cotiche; gran bel concertino, iniziato con svogliatezza dal violinista ma dopo i primi due movimenti si è dato un gran da fare: 8+.
E poi alle 14,00 viaaaaa verso la metropoli sabauda per vedere l'Amleto di Shakespeare con quel figo di Alessandro Preziosi che però, diciamolo, recita maluccio, di molto maluccio.
Sono arrivato a casa alle 21,00 distrutto.
Cena, giro telefonate e infine giro blog. Adesso vado a nanna.
Dura la vita degli acculturati. Per fortuna domani si lavora.

mercoledì 18 marzo 2009

Era meglio se stavi zitto..



caro il mio miserrimo Papa!

I motivi qui o qui e in altri mille giornali non ipocriti come quelli italiani.

martedì 17 marzo 2009

C'è un supereroe nascosto dentro ognuno di noi!





......molto, molto, molto dentro nel mio caso....

Grazie al Larvotto per la segnalazione!



Si può fare qui.

domenica 15 marzo 2009

La Fura dels Baus e l'assalto al teatro!


Ieri sera sono andato a Torino a vedere lo spettacolo Boris Godunov rappresentato da quei fuori di testa della compagnia catalana La Fura dels Baus.
Praticamente un assalto al teatro da parte di terroristi, durante una rappresentazione del Boris Godunov di Puskin.
In parte si ripercorre il dramma del teatro Dubrovka di Mosca, che è lo spunto di tutta la rappresentazione ma poi la storia procede per vie autonome, senza riferimenti diretti a quell'evento.
Spettacolo bellissimo.
Una interazione col pubblico mai vista. Senza però mai coinvolgerli direttamente nell'interpretazione, anche se quando iniziano a raccogliere alcuni prigionieri da uccidere, le persone che prelevano sembrano proprio prese a caso.
Per due ore si prova una goccia di quella paura che devono aver provato quei poveri ostaggi in quel teatro.
Se vi capita a tiro questo evento non lasciatevelo scappare!

giovedì 12 marzo 2009

L'incubo degli incubi....


Stanotte ho sognato che dai Teletubbies, TUTTI, usciva sempre lo stesso uomo, molto ma molto peloso, e però con uno sguardo erotico che levati!
Lui non so chi sia, o almeno non ricordo di aver incontrato mai nessun tipo così.
Loro purtroppo so chi sono. E sono mesi che manco mi capita di vederli in foto.... però ne ho parlato l'altroieri con una collega con figli piccoli e credo che sia da lì che è partita la stura.

Temo di aver bisogno di sostegno psicologico... di nuovo!

sabato 7 marzo 2009

Ieri sera a teatro...

Ieri sono andato al teatro Carignano di Torino. Prima volta dopo il restauro e devo dire che han fatto proprio un bel lavoro. La sala è tornata splendida ma non con "effetto nuovo", mentre il foyer e gli altri spazi comuni sono totalmente nuovi e molto molto belli.
A parte vedere come è stato restaurato il teatro, io sono andato per assistere alla rappresentazione de L'intervista di Natalia Ginzburg. E soprattutto per veder recitare per la terza volta un'attrice che trovo di una bravura rara, specie in Italia: Maria Paiato.
Non bella, anzi d'aspetto quasi anonimo, e senza quel quid che identifica alcuni attori, vedi Toni Servillo per dire che sta zitto e tutti lo notano comunque, ma lei sul palco diventa una maga della recitazione.
L'avevo già vista ne Il silenzio dei comunisti dove aveva stracciato per bravura Lo Cascio (e non è facile) e poi nel monologo La Maria Zanella.
Anche ieri ha dimostrato la solita perfetta capacità di recitare senza impostare, una voce che arriva anche nei toni sommessi, ricolma delle giuste emozioni. una cultura del corpo fatta di movimenti minimi e naturali e sempre perfettamente tra le righe del testo, mai sopra, mai sotto. Rara peculiarità.
Io la trovo meravigliosa e non vedo l'ora di rivederla ancora; spero in qualcosa di più "corposo".

lunedì 2 marzo 2009

Andare a non andare a....



Stoccolma?
Devo decidere entro domani...
E' che a me gli svedesi non fanno troppa simpatia. Poi sarà bella 'sta città?
Mah....