domenica 17 febbraio 2008

La verità, tutta la verità nient'altro che la verità. Dico lo giuro.

Ecco, lo sapevo, appena ho detto ad un amico gay che avevo un blog, anche se ben poco utilizzato, lui se lo è letto tutto e mi ha rotto le palle (M. te la sei cercata) sul fatto che non racconto nulla di me ma parlo di attualità, politica e varie ed eventuali.
A parte il fatto che a parer mio il numero al mondo di persone egoriferite copre già ampiamente il fabbisogno mondiale e specie tra i gay siamo vicini alle maggioranze bulgare di chiara memoria, non vedo perchè debba per forza anche io parlare dei cavoli miei. Non mi pare una grande novità... Certo, un blog nasce anche per raccontare se stessi e molti purtroppo non fanno altro, ma non è il caso mio. Vabbè, forse, due parole due le possi dire... :-))

Nato e vissuto sempre tra le colline piemontesi alla splendida età di anni 14 finisco in collegio a studiare, che i mei genitori non avevano tanta voglia di star dietro ai problemi adolescenziali dei figli e hanno sempre risolto così. Contenti loro. Tra le mura del collegio, rigorosamente religioso, dal che si può dedurre come il mio disprezzo per la categoria clericale abbia solide basi, dicevo tra le mura del collegio ho intuito che forse avevo una qualche preferenza sessuale verso le persone del mio stesso sesso. Prima ancora del sottoscritto forse se ne accorse un preticello del cavolo che prontamente tentò qualche approccio. Io li ricordo come pallidi tentativi di palpeggiamenti e carezze et similia, detestabili più che altro perchè lo consideravo una merda fatta e finita, ma forse oggi sarebbero molestie e ben gravi. Non so. Non mi frega saperlo. Dubito abbia tratto la benchè minima soddisfazione da me. Anzi, prima di arrivare a soddisfare un uomo ho dovuto soddisfare una donna. Completamente! Più e più volte! I famosi errori di gioventù!
Poi ho intuito che forse era meglio "allargare i miei orizzonti" e l'ho fatto.
Dopo i soliti approcci complicati e fugaci e pieni di sensi di colpa ho avuto una bella storia con un ragazzo milanese durata un paio di anni. La lontananza ha purtroppo distrutto la volontà. Poi una serie di altre storielle e di incontri assurdi così comuni tra gli omosessuali, dal tipo appena conosciuto ad una festa che non ti bacia ma ti pratica la sera stessa una fellatio a chi ti chiede quanto sei dotato alla terza domanda (le prime due furono: "Come ti chiami? Quanti anni hai?"), a quello che mi disse che lui era militare di carriera e se volevo potevo sottometterlo con la forza... e molti, molti, molti altri che ti valutano soprattutto per l'aspetto fisico. E allora vai di palestra, trekking, tennis, alimentazione controllata, creme e oli vari per ogni esigenza. Poi mi sono stufato. Se era solo quello che volevano non valeva la pena neppure di farci sesso, che per fortuna per me non è mai stata un pensiero così dominante.
Come spesso accade dal caso è arrivata La Storia. Durata quasi 10 anni, costanti, intensi, con problemi vari, miei e suoi, momenti alti e terribili cadute. Per qualche attimo ho creduto di poter essere felice per sempre. Ma soprattutto ho amato. Tanto. Proprio tanto. E il crederci davvero, la mia volontà, l'impegno continuo sono il ricordo che ho di più bello. Perchè nulla è più appagante che costruire un'utopia. Lo sapevamo entrambi. Dicevamo di no, ma era ovvio. Poi l'ovvio vinse. Pazienza.
Questo è accaduto tre anni fa. Rotto l'incanto ho tentato di ritornare nel mondo gay, con le sue regole, i suoi schemi, le sue valutazioni ma non mi sono ritrovato. Non fa proprio per me. Ho conosciuto un paio di ragazzi simpatici e intelligenti e siamo diventati amici ma nulla più.
Uno dei miei difetti principali è che non amo molto l'ambiente gay, seppur sia sempre pronto a difenderlo. Non lo amo più che altro perchè non mi ci ritrovo. Provo a dirlo in modo paradossale: io non riesco a guardare una intera puntata di Amici! E' impensabile per me perfino guardarne 2 minuti!
Scherzi a parte, forse la definizione migliore me la diede un amico, anche lui gay: "Ti comporti troppo da etero tra i gay e per assurdo, anche essendo dichiarato ai più, forse pure troppo tra gli etero!"
Temo che, almeno in parte, sia vero.

1 commento:

SacherFire ha detto...

Finalmente Pax!
In qualità di commentatore assiduo (e quasi unico ;-P) mi arrogo il diritto di pretendere altre puntate dei fatti tuoi.
Ché non lo sapevi che, se si inizia, non si finisce più? ;-)