martedì 2 giugno 2009

Però fa tristezza...

...vedere i giornali stranieri che le cantano e le suonano al nostro minipremier per le sue spudorate menzogne mentre da noi, salvo le solite eccezioni, tutti gli altri quotidiani e periodici si guardano bene dall'attaccare il capo del governo su una faccenda non di gossip, come gli imbecilli credono, ma di credibilità e verità. Per non parlare dell'abuso di potere, ma vabbè, siamo italiani, siamo abituati.
Se posso ben capire quell'80% di mass media che lui controlla direttamente o per interposta persona, capisco meno quei tre o quattro giornali ad alta tiratura che non stanno facendo il loro lavoro: leggasi Stampa e Corriere, per dire.
Chi altri può smuovere l'opinione pubblica?
Qui noi siamo governati da uno di 73 anni che, invece di occuparsi di economia e riforme, passa il tempo a telefonare a ragazzine minorenni per "corteggiarle". E le porta, a gruppi di quaranta, nelle sue ville. Facendole viaggiare con mezzi pagati dallo Stato.
Faccio un banale esempio: nella trattativa tra Fiat e Opel la Merkel si è vista più e più volte no? E Berlusconi? Una trattativa di quella portata, che avrebbe creato uno tra i primi cinque gruppi automobilistici al mondo, non richiedeva forse anche la presenza del nostro governo? Non stiamo parlando di un gruppo economico che, nel bene e nel male, ha dato lavoro a migliaia di persone finora?
Trovo anche assurdo che TUTTI i giornali stranieri oramai ci trattano come il Venezuela e in Italia sembra che lo scandalo sia finto.
E' perfetta la dichiarazione fatta da un giornalista americano: "Sarebbe come se da noi (USA, ndr) Donald Trump avesse acquistato NBC e CBS, poi si fosse fatto eleggere Presidente degli Stati Uniti e adesso stesse facendo diventare senatore del Congresso miss California. E non è nemmeno la metà di quel che avviene in Italia."
Visto così, "da stranieri" si comprende meglio il problema, vero?

Nessun commento: