Spero seguiate anche voi la vicenda del ministro Scajola, preso "cor sorcio in bocca" come lui stesso dice di questi casi.
In breve:
- nel 2004 acquista un appartamento con vista diretta sul Colosseo.
- zona vipposa al punto che nello stesso palazzo ci abitano Raul Bova e Lori Del Santo.
- 180 metri quadri - 9 vani e mezzo, che sennò lui e signora stanno stretti
- pagato? Ecco qui sta il problema. Le sorelle Papa che lo vendettero incassarono 1.700.000 euro. E ovviamente dichiararono solo 610.000 euro come atto notarile. Come da valore catastale. Come fanno tutti.
Il ministro, sveglio come pochi e soprattutto da vero esperto, cosa fa? Fa un mutuo per 600.000 euro. 200.000 euro di caparra pagati in contanti.
E il resto? Restano circa 900.000 da pagare signor ministro.
Ecco, il resto le sorelle dicono di averlo ricevuto dal ministro in persona in ben 80 assegni intestati metà ad una sorella e metà all'altra.
L'architetto Zampolini dice che si è recato in banca con 900.000 in contanti, di aver fatto fare gli assegni e di averli dati al ministro. L'autista di Balducci (scandalo Bertolaso Grandi Eventi, ecc.ecc.) dice di avergli dato i soldi in contanti all'architetto.
Si aspettano a breve le testimonianze del notaio e del direttore di banca visto che non capita tutti i giorni di trasformare 900.000 euro in assegni. Tra l'altro non è neppure così legale per una banca e forse finirà nei guai anche questa (fidaveti, lo so).
Nonostante tutte queste testimonianze il ministro che dice? Che lui di quei soldi non sa nulla e soprattutto che lui ha pagato solo i 600.000 euro come da mutuo.
Per un appartamento vista Colosseo di 180 metri quadrati!! Un terzo del valore di mercato dell'appartamento. Ma lui è di Genova e non lo sa quanto vale un appartamento (l'ha dichiarato lui!). E ovviamente nega di aver visto qualcuno entrare nei suoi uffici e dare gli assegni alle ex propriearie. E che nulla sa di Zampolini, Balducci, Anemone e compagnia cantando.
Va da sè che il sorcio è rimasto incastrato entrando nella bocca del ministro, tanto è grosso!!
Ma lui nega, pure l'ovvio. Come quelli sorpresi a letto con l'amante dalla moglie che dicono: "E' apparsa qui nuda, non so chi sia!".
Epperò perchè lo fa? Perchè una cosa su tutte sa il ministro. Che la totale copertura mediatica del suo padrone farà sì che la cosa rimanga circoscritta ai pochi che si interessano di politica e soprattutto che, visti i tempi (atto del 2004) e la procura che non è quella di Roma, quindi facilmente non valida come competenza, tra spostamento e riesame, eventuale incriminazione e gradi di giudizio E' SICURO che cadrà in prescrizione. Che per Minzolini e gli altri servi vuol dire assolto, ricordiamocelo.
Quindi perchè dimettersi? Tempo un paio di mesi e tutto filerà via liscio. Potrà sempre dire di esser stato messo in una trappola, anche se non sa da chi, e continuare. La mancanza di libertà di informazione e lentezza della giustizia farà il resto.
Sono così arrabbiato dal fatto che uno scandalo del genere non faccia più nè caldo nè freddo. Non sopporto chi mi dice:"Tanto si sa che è così". Ma ricordiamoci che abbiamo il terzo debito pubblico più alto al mondo e quando toccherà a noi fare "come i greci", e non manca molto secondo me, non sarà Scajola a pagare. Lui come in questo caso farà pagare altri: noi.
UPDATE: Finalmente, dopo ben CINQUE testimoni contro e prove incontrovertibili, il ministro Scajola si dimette. Era ora! Ciò non toglie che non verrà mai condannato (tutto dipende dall'eventuale reato che forse gli verrà addebitato) e si terrà così il suo "mezzanino" di 180 metri vista Colosseo.
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2 commenti:
Invece di raccontarmi come è andata in Turchia te la prendi con un "povero" ministro ligure!
Ciao e rispondi al telefono gnugnu!
Sandra
Ehm... chi è che non risponde al telefono????
Vabbè, son buono, ti chiamo io lunedì o martedì sera, tanto ho viaggi lunghi di rientro.
Ciao
Pax
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