mercoledì 24 febbraio 2010

Siamo fatti della stessa sostanza dei nostri sogni...

Ma non lo è più fatto Umberto Orsini!
Spiego.
Mi piace il teatro. Lirico innanzitutto ma anche di prosa. Con una certa predilezione per Shakespeare. Quindi quando quest'anno a inizio stagione ho visto che c'erano in zona vari spettacoli tratti da suoi capolavori ero ben contento.
Oggi meno.
A me piaccion molto le opere del buon William, possibilmente però non rivisitato, trasposto, reinterpretato, rimodernato, sfanculizzato eccetera eccetera. Non dico iperclassico ma fatto bene, senza strafare.
Ebbene, negli ultimi 3-4 mesi ho potuto assistere a:

"Molto rumore per nulla" con una bella (ma troppo lunga) regia di Gabriele Lavia e un cast di giovani attori non troppo imberbi. Spero che il Lorenzo Lavia tra gli altri presente non sia parente del regista perchè altrimenti qui la genetica non ha funzionato troppo bene. Uscito contento ma un po' stanco. Voto 6,5

"Sogno di una notte di mezza estate" per la regia di Andrea Battistini. Ok, ero stanco io, dopo una giornata pesantissima e mi sono dovuto pure fare quasi un'ora di viaggio per arrivarci, quindi l'animo mio non era ben disposto. Però anche chi era sul palco non ha aiutato troppo il mio rilassamento e in nessun modo ritemprato il mio spirito. Speravo almeno di divertirmi invece ho solo aspettato che finisse. Però non assegno nessun giudizio, ero troppo stressato quella sera. Voto n.d.


"Riccardo III". Una delle mie opere preferite. Io adoro i cattivi a tutto tondo. E qui Jurij Ferrini lo fa bene, un po' gigioneggiando qua e là ma proprio di buon livello. Bella l'idea della scuola-seggio elettorale come scenografia. Alcuni comprimari non all'altezza. Nel complesso spettacolo godibilissimo. Voto 8

Otello. E qui la regia di Arturo Cirillo ha avuto buone idee mentre la sua recitazione come Iago per me lascia un po' a desiderare. Ho apprezzato di più l'Otello di Salvatore Caruso. Però vale la pena, anche solo per la semplicità della scena e delle idee. Le maschere veneziane a permettere lo sdoppiamento degli attori è sempre una bella trovata, se fatta con questa semplicità. Uscito soddisfatto.
Voto 8

Diciamo che fin qui tutto poteva andar bene... ma tutto questo gaudio è finito iersera.
Ieri a Cuneo Umberto Orsini troneggiava in una brutta rilettura de "La tempesta".
Già la regia che inizia a scena aperta a me ha stancato. Se non hai altre idee butti lì quella. E le idee qui sono mancate tutte. Una noia mortale. Per buon peso il mio ricordo di Umberto Orsini era almeno passabile; sempre troppo pieno di sè nella recitazione ma più che sopportabile e invece... che fatica ieri sentirlo. Una recitazione valida tecnicamente ma stanca, buondio, troppo stanca. Nella lirica si dice "Carriera troppo lunga". Non so se si dice anche nella prosa ma qui ci può stare tutta questa definizione. Voto 3

Ora aspetto ancora Eros Pagni nel "Re Lear" a Torino e di rivedere di nuovo il "Sogno di una notte di mezza estate" con la regia di Ronconi a Milano a Marzo.
Spero valgano costi e fatica del viaggio.

Almeno quest'anno però la voglia di vedere robetta del Bardo me la son tolta.




P.S. Se a qualcuno interessa trovare spettacoli teatrali nella propria zona io utilizzo questo sito: www.teatro.org che gira su server lentissimi ma è aggiornato bene.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Si capisce che di teatro non capisci nulla a meno che tu non sia un attore disoccupato

Pax ha detto...

Ah ah ah ah!
Guarda, tutto si può dire di me tranne che sia disoccupato!!!!
Attore mai, e neppure artista, diociscampi, che qui di famiglia siam gente seria (ironic mode on).
Sul fatto di non capirci nulla tutto può essere....diciamo che avere vent'anni e oltre di frequentazioni assidue un minimo mi rassicura sulle mie percezioni.


Ciao
Pax

Anonimo ha detto...

Ma lo hai fischiato? Umberto Orsini voglio dire. Visto che all'opera non fai altro. :-))
E comunque non mi chiamare mai quando sei a Torino a teatro. Cattivo! Non per l'opera che non ci capisco nulla lì ma magari la prosa riesco a seguirla, no?

Baci
Sandra

Pax ha detto...

Ma figurati se nel teatro di prosa si fischia... magari! Qualche volta la tentazione c'è stata. Ma non in questi casi, dove al massimo mi sono annoiato. Visto che "cissi", come si dice dalle nostre parti, ora mi organizzo per il Re Lear poi ti chiamo per concordare la data... vediamo che scusa ti inventi per non venire al Carignano stavolta.

Ciao
Pax