martedì 15 luglio 2008
Google è un covo di comunisti!
Uno dei più begli esempi di servi del potere è l'ominide qui sopra, tale Renato Farina.
E' stato per anni un giornalista, contribuendo non poco alla cattiva fama della categoria.
Poi per fortuna l'hanno radiato perché si faceva pagare dai servizi segreti per le sue prestazioni.
Ovviamente continua a scrivere e lo fa su Libero, giornale che contesta con le sue pagine il concetto stesso di giornalismo quindi perfetto per questo non giornalista.
Non pago di tutto ciò, Farina è stato eletto deputato nella Casa Delle Libertà, quelle condizionate per lo meno.
E proprio in una audizione alla Camera dei Deputati il nostro eroe ha pronunciato le seguenti frasi:
"Abbiamo poi il mito dei motori di ricerca, che dovrebbero essere neutrali e che invece sono evidentemente condizionati, a loro volta, da interessi finanziari. Se digitate il vostro nome su un motore di ricerca e siete di centrodestra, verranno fuori le cose più atroci del mondo. Se
siete di sinistra, vedrete le cose migliori. Ve lo garantisco. Google Italia è così, provate. Ci saranno al suo interno certi algoritmi che permettono questo.
Faccio un esempio che mi riguarda: esistono siti che vengono divisi equamente, ma quelli che appaiono nella prima pagina sono tutti contro di me, dicendo in proposito peste e corna, tanto che, se mi vedessi per strada, mi prenderei a schiaffi. Magari voi sareste anche d'accordo, ma
io no!"
A parte il fatto che se ti prendessi a schiaffi ti metteresti solo avanti coi lavori, caro il mio Betulla, che Google fosse un covo di comunisti era chiaro fin da subito.
Quei due, Larry Page e Sergey Brin hanno proprio la faccia e l'aspetto dei sovversivi. Ma come osano fare un motore di ricerca che indicizza tutto! Ma proprio tutto! Anche le porcate che hai fatto! Vergogna! In galera dovrebbero finire questi due!
Ehi, Betty, ti do una dritta, ho trovato anche un altro covo di terroristi che dice la verità su di te, si chiama Wikipedia.
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